Congiuntura e previsioni

L'economia italiana si avvia ad evitare la recessione anche nel 1° trimestre del 2023
L'economia italiana si avvia ad evitare la recessione anche nel 1° trimestre del 2023. Nelle previsioni dei diversi analisti per il 2023, il PIL italiano va meglio dell’atteso.

Prezzi dell’energia in calo, inflazione ancora alta, tassi in rialzo: economia italiana meglio dell’atteso
Prezzi dell’energia in calo, inflazione ancora alta, tassi in forte rialzo. Tra luci e ombre, l’economia italiana va meglio dell’atteso. Industria in flessione, costruzioni in difficoltà, ma servizi stabili.

Cresce il rischio stagnazione: a fine 2022 soffrono industria e costruzioni, reggono i servizi
Cresce il rischio di stagnazione a fine 2022: il prezzo del gas è di nuovo in rialzo e balzano i tassi di interesse. L’industria accusa il colpo, le costruzioni sono in calo, ma reggono i servizi e gli occupati totali continuano a crescere. Extra-risparmio accumulato: verrà speso solo in piccola parte per sostenere i consumi. L’export italiano è altalenante, tra la flessione dell’industria nell’Eurozona e la crescita lenta negli USA.

PREZZO DEL GAS RECORD, INFLAZIONE E TASSI PIÙ SU: CONTESTO DIFFICILE NELLA SECONDA METÀ DEL 2022
Il prezzo del gas non è mai stato così alto, inflazione e tassi di interesse salgono ancora più su. Il contesto è molto difficile nella seconda metà del 2022: lo scenario per l’economia vira al ribasso. Nell’industria italiana si materializza la caduta, sebbene l’export si dimostri resiliente e continui per ora la risalita dei servizi. Rincari del gas e rischio di scarsità mettono in ginocchio l’Europa, che va verso una brusca frenata. Negli USA il quadro è incerto, tra gli emergenti va male solo la Cina.

SCENARIO MOLTO INCERTO PER L’ITALIA, RISULTANTE DI FATTORI CHE AGISCONO IN DIREZIONI OPPOSTE
Lo scenario è molto incerto per l’Italia, risultante di fattori che agiscono in direzioni opposte. I prezzi dell’energia sono vicini al picco, i tassi e lo spread sono al rialzo. L’Inflazione è più elevata e persistente, determinando rischi per i consumi. L’industria resiste, nei servizi è atteso un rimbalzo, per l’export prospettive difficili. L’Eurozona è in crescita ma con segnali di debolezza, negli USA riviste al ribasso le previsioni.